mercoledì, gennaio 30, 2008

Palm Work & Project e Palm aderiscono al programma FLEGT

Palm e Palm Work & Project, al pari di aziende come Coop Italia, Carrefour, IKEA, Migros e OBI, hanno aderito al programma Forest Law Enforcement, Governance and Trade (FLEGT) lanciato dall’Unione Europea. Quest'ultimo programma rappresenta la prima azione dell’UE per dar seguito all’impegno, sottoscritto a Johannesburg (2002) nel corso del World Summit on Sustainable Development, di arrestare l’attuale ritmo di perdita di risorse naturali e di diversità biologica. FLEGT è un’azione congiunta dei paesi dell’UE, che intende coordinare strumenti e promuovere accordi e comportamenti responsabili relativamente alla gestione delle foreste mondiali.
Palm e Palm Work & Project sono molto attente al problema del taglio illegale e alla continua importazione di legname illegalmente introdotto nei Paesi dell’Unione Europea. Il taglio illegale contribuisce alla deforestazione, causa la diminuzione della biodiversità ed erode il potere della legge. Questa pratica fa soccombere la gestione sostenibile delle foreste, incoraggia la corruzione e l’evasione delle tasse e riduce il reddito delle nazioni produttrici di legname. Non ultimo crea seri problemi economici e sociali per i poveri e le classi svantaggiate.
Importare legname proveniente dal taglio illegale e rivolgersi a chi non rispetta i requisiti minimi nella gestione delle risorse umane e dell’ambiente contribuisce a mettere a rischio posti di lavoro e mercati internazionali. Si crea una competizione non equa basata sul far fronte alle richieste delle piccole e medie imprese europee che non agiscono in maniera responsabile all’interno del mercato.
Palm, Palm Work & Project e gli altri aderenti al FLEGT credono che sia loro responsabilità favorire una concertazione politica e implementare sistemi di gestione degli acquisti che siano in grado di favorire comportamenti regolamentati e legali. Si rendono conto che la gestione del legno non può essere demandata ad approcci auto-regolati e volontari e chiedono che ci sia un controllo del legno che viene introdotto nell’Unione Europea: senza linee guida comunitarie, le imprese che decideranno di comportarsi in maniera responsabile andranno incontro ad inevitabili svantaggi.

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